Dott. Najib Dagher
Dr. Najib Dagher
Laurea in Medicina e Chirurgia, specializzazione in Ostetricia e Ginecologia, MSc, Specialista in Medicina della Riproduzione.
- Laurea in Medicina conseguita presso [l’Università Nazionale di Medicina di Odessa]
- Specializzazione in Ostetricia e Ginecologia presso [CHD – Vendee Hospital di La Roche Sur Yon, Francia, e Università Nazionale di Medicina di Odessa]
- Master in Biologia riproduttiva e tecniche di procreazione assistita presso l’Università di “Versailles Saint Quentin en Yvelines” a Parigi (Francia) e l’Ospedale Foch.
- Oltre 15 anni di esperienza clinica nel trattamento della fertilità
- Specializzato in casi complessi di fecondazione in vitro (FIV), pazienti con scarsa risposta e fallimenti ricorrenti di impianto.
- Membro di ESHRE, ASRM e Middle East Fertility Society
- Ottima conoscenza dell’inglese, del francese, del russo, dell’ucraino e dell’arabo.
“Sono appassionata di ovodonazione e della creazione di protocolli personalizzati per casi complessi di fertilità.”
Scopri qualcosa in più su di me
Fin dai primi anni di studi in medicina mi sono sentito profondamente attratto dalla creazione della vita. La ginecologia mi ha permesso di sostenere le donne in momenti che cambiano la vita. Tuttavia, è stato durante la mia specializzazione, assistendo sia al dolore dell’infertilità sia alla gioia della gravidanza, che ho sentito di essere attratto dalla medicina riproduttiva.
Ho promesso di aiutare tutte le donne che desiderano diventare madri a realizzare il loro sogno. Aiutare le coppie infertili a diventare genitori mi dà soddisfazione e felicità.
Tambre si distingue per il suo approccio individualizzato e incentrato sul paziente, combinato con una tecnologia all’avanguardia. Ogni membro del team è altamente qualificato, garantendo che ogni decisione sia adattata a ciascun caso specifico. Tambre investe molto sia nell’innovazione sia nel supporto emotivo, oltre che nella costruzione della fiducia attraverso trasparenza, alti tassi di successo e autentica empatia.
Pur occupandomi di tutto lo spettro dei trattamenti di medicina riproduttiva, nutro un particolare interesse per la donazione di ovociti e per i casi complessi che richiedono protocolli personalizzati, così come per i casi di infertilità maschile, nei quali la precisione diagnostica e interventi specifici possono portare a gravidanze di successo. La donazione di ovociti è uno strumento che ha permesso a migliaia di donne in età avanzata di realizzare il sogno di diventare madri.
Sì, certo. Ricordo il mio primo beta positivo. È stato un momento di pura emozione, sia per la coppia che per me. Sono appassionato dei risultati positivi di gravidanza. Nel corso degli anni ho condiviso centinaia di esiti positivi, ma posso affermare con certezza che non ci si abitua mai davvero. Ognuno porta con sé una storia unica di resilienza, lotta e speranza, e continuo a celebrare ogni successo.
L’infertilità può essere emotivamente estenuante per i pazienti e una delle sfide più grandi è sostenerli nei cicli di speranza, delusione e incertezza. Come medico, è fondamentale bilanciare il realismo medico con l’ottimismo e la speranza, gestendo al contempo le aspettative con sensibilità. Inoltre, spiegare concetti complessi in modo che risultino chiari piuttosto che opprimenti è qualcosa a cui do priorità in ogni consulto.
Ce ne sono molti, ma uno che ricordo in modo speciale riguarda una donna poco più che quarantenne che ebbe un incidente d’auto con me. Aveva vissuto ripetuti fallimenti di FIV in altre cliniche, con una riserva ovarica molto bassa e una scarsa risposta ovarica. Ho esaminato ogni dettaglio della sua cartella, pianificato un approccio e, dopo diversi mesi, abbiamo ottenuto una gravidanza sana. Vederla stringere il suo bambino è stato profondamente emozionante. L’incidente d’auto fu un punto di svolta nella sua vita, perché le diede l’opportunità di conoscermi e io l’aiutai a rimanere incinta.
È assistere al momento in cui anni di speranza, dolore e perseveranza danno vita a una nuova esistenza. La gratitudine negli occhi di una paziente, la foto di un neonato inviata mesi dopo, sono questi momenti a rendere preziose ogni notte insonne e ogni conversazione difficile. È un privilegio che poche specialità possono sperimentare.
Sono appassionato del mio lavoro e non mi lascio abbattere dalle difficoltà. Non mi stanco perché amo ciò che faccio. Trovo sempre il tempo per ascoltare, non solo per curare. Mi affido anche a un team solido e a un costante aggiornamento professionale. Mantenere l’equilibrio nella mia vita personale è altrettanto essenziale, perché solo restando concentrato posso davvero sostenere i miei pazienti.
Mi piace trascorrere il tempo con la mia famiglia, leggere di tutto e viaggiare alla scoperta di nuove culture. Mi piace anche lo sport, che mi aiuta a ricaricarmi e a mantenere la lucidità sia nella mia vita personale che professionale.